Il pubblico delle grandi occasioni, una splendida giornata di sole, a far da cornice ad una classica come Osimana – Filottranese, che offre una gara piacevole, 4 gol e diverse occasioni. Termina 2 a 2, risultato giusto, con qualche rammarico giallorosso, per il gol subito a pochi minuti dal termine. È sicuramente una squadra “work in progress”, quella di Antonello Mancini, che al cospetto di una pimpante e sicuramente più rodata Filottranese, va subito sotto, dopo pochi minuti, per la solita ingenuità iniziale della difesa giallorossa. È sicuramente il primo punto su cui lavorare, vista la ripetitività della cosa, dopo Montefano, oggi al Diana, si è dovuto prendere uno schiaffo, per iniziare la partita. Schiaffo preso e l’Osimana reagisce, pareggiando con l’indomito, anche se non sempre preciso, Marziani, che su azione d’angolo, trova il guizzo giusto, per raddrizzare la partita e siglare il classico gol dell’ex. Sulla scia dello scampato pericolo, l’Osimana prende iniziativa, soprattutto con l’imprendibile Sabatini, padrone della fascia destra. Il primo tempo termina sul punteggio di 1 a 1, nonostante 2 occasioni importanti, non concretizzate da Marziani, prima e da Ripa, poi. La ripresa vede la Filottranese assumere l’iniziativa, mostrando più piglio e forse più brillantezza. Nel momento migliore degli ospiti, la fiammata di Sabatini, che galoppa sulla destra, entra in area e viene steso dal difensore biancorosso. Rigore, trasformato con freddezza da Ripa. La Filottranese, consapevole di non meritare lo svantaggio, macina gioco, anche se, per Pesce, tanta apprensione, ma nessun intervento particolare. A 10’ dal termine, il pareggio ospite, tanto bello, quanto meritato, a sancire il risultato di parità. L’Osimana, termina l’incontro con 5 fuoriquota in campo, tra 98/99/2000 e questo è un primo punto positivo di considerazione. L’analisi, parla di una squadra che cerca, riuscendoci spesso, ma comprensibilmente ancora a sprazzi, di impostare il gioco, con un bel fraseggio. C’è naturalmente ancora da lavorare, ma le cose positive non mancano, a patto che, punto primo, si scenda in campo con il piglio giusto, la giusta concentrazione e cotanto di “bava alla bocca”, per evitare di partire costantemente, dopo l’uno a zero, regalato agli avversari. Coraggio ragazzi !!  

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