L’Osimana scivola in casa. Il Villa Musone espugna il Diana con un 2 a 1, maturato nella prima frazione di gioco. Gli ospiti, ringraziano per gli ormai consueti  “regali” in occasione delle marcature e per l’inconsueto, scialbo primo tempo disputato dai giallorossi. Nel computo della partita, non si può dire che l’Osimana abbia meritato la sconfitta, anzi, le più che dubbie decisioni arbitrali, dalla seconda rete convalidata al gol annullato a Postacchini, il bel secondo tempo disputato, lasciano l’amaro in bocca, ma la realtà è, che le troppe e costanti “gaffe”, nella nuda realtà del gioco, non lasciano scampo ad illusori alibi. Mea culpa obbligatorio e senso di responsabilità, a prescindere da tutto quello o quanto di buono detto e fatto sino ad ora. Mr. Mancini schiera Pesce tra i pali. Affianca Ristè a Montesi e Postacchini nella linea difensiva. Castorina e Gregorini sulle fasce, con Morganti e Campanelli al centro.  Trio d’attacco composto da Gorini, Sabbatini e dal rientrante Ripa. Pronti, via e subito il benvenuto agli ospiti. Palla in gestione tranquilla per i giallorossi e brutta palla di Castorina (autore di una splendida prestazione a seguire)per Campanelli, che in stirata, mette in angolo. Siamo al 3° minuto e sull’angolo, Ripa valuta male le traiettoria e salta a vuoto, mentre l’avversario di turno, si ritrova la sfera sulla testa per un comodo tiro a porta spalancata. L’uno a zero, gela il Diana e l’undici giallorosso, tenta di scuotersi, con le incursioni di Sabbatini e Castorina. Che il periodo, poi, non sia dei più fortunati, lo si certifica al 10’ con l’uscita di Ripa, per i soliti problemi alla coscia ed al 20’, con quella di Campanelli, anche se qui, la fortuna c’entra poco, visto il permesso, rilasciato dal direttore di gara all’esperto Ruggeri, di picchiare a destra e sinistra, indisturbato ed addirittura neanche sanzionato in occasione dell’entrata a forbice sul centrocampista giallorosso. Roba da non credere. Così, si pensa bene, di perdere un pallone a centrocampo, su tranquilla uscita e far infilare l’intera difesa, immobile su netta superiorità di uomini ed evidente fuorigioco, lasciato correre dal segnalinee di turno. 2 a 0, che questa volta scuote l’Osimana, buttando anima e “core” oltre l’ostacolo, riaprendo la partita, prima dell’intervallo, con Castorina, lesto e bravo ad insinuarsi nella difesa ospite e battere sottomisura il portiere avversario. L’Osimana torna in campo nella ripresa, con il piglio che dovrebbe avere, nella norma e nel volere del tifo giallorosso, mai mancato a sostegno della squadra, fino agli applausi finali, pur nella sconfitta. Tornano le belle manovre, l’azione tambureggiante ed anche il gol del pareggio, con la splendida rovesciata di Postacchini, con palla all’incrocio, che solo l’eccesso di protagonismo, di un direttore di gara, non all’altezza, poteva annullare per un gioco pericoloso ravvisato, con l’avversario più vicino ad un metro e mezzo e nessuna protesta degli avversari. Complimenti davvero. Ma queste sono scuse, che non giustificano la sconfitta, anche se un po’ di rabbia rimane. L’Osimana ci prova fino alla fine, ma le parate di Cingolani, sulle conclusioni di Marziani (2 volte) e Ferri, davvero miracolose, non scrollano di dosso la sconfitta, né le responsabilità.

OSIMANA: Pesce, Ristè, Montesi (Paccamicci), Postacchini, Morganti, Gregorini, Castorina, Campanelli (Ferri), Ripa (Marziani), Gorini, Sabbatini. All. Mancini. A Disp: Polenta, Baro, Raimondi, Gallina.

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