L’Osimana espugna San Lorenzo in Campo, con un perentorio 3 a 1, frutto di un finale di primo tempo perentorio ed un inizio ripresa sfavillante. Non è stata una partita semplice, soprattutto per l’inizio difficoltoso, impreziosito purtroppo da una leggerezza difensiva che, a pochi minuti dall’avvio, ha rischiato di compromettere l’intera partita. Giornata ventosa, con l’aggiunta di un manto erboso spropositatamente alto, a non rendere facile la vita dei 22 in campo. L’Osimana è scesa in campo con Pesce tra i pali, Re, Ristè, Micucci e Paccamicci nella linea difensiva. Ferri e Campanelli in centro mediana, con Pasquini e Streccioni sugli esterni. Dell’Aquila e Cerbone ad offendere. Partenza come detto in sofferenza, con molti errori tecnici, per la difficoltà ad adattarsi alle condizioni climatiche ed “erbose”, come emerso dal dopo partita. La buona notizia è quella che, nonostante le difficoltà, sospinti dall’incitamento degli ultras, giunti numerosi anche in questa trasferta lunga, la squadra ha lottato e non mollato, crescendo con il passare dei minuti e dominando, una volta raggiunto il meritato pareggio, ad opera di Dell’Aquila, su perfetto corner battuto da Ferri. Lo stesso Dell’Aquila, ad inizio ripresa, firma la sua doppietta, trasformando magistralmente il calcio di rigore, assegnato per atterramento di Ferri, quando stava per finalizzare un perfetto assist di Streccioni, a coronamento di una bella azione corale palla a terra. Pochi minuti e Dell’Aquila, incornicia il suo sabato da leoni, con un assist per la zuccata sottomisura di Streccioni. Partita chiusa, dopo appena 10 minuti del secondo tempo, con i giallorossi che amministrano, gestendo il vantaggio e sprecando qualche buona occasione. Nel finale, un’altra incertezza difensiva, rischiava di rendere rovente gli ultimi minuti, ma fortunatamente, l’attaccante di casa, sciupava da posizione favorevole. Mr. Mobili, avvicendava Ferri (dolorante) con Castorina, Paccamicci con Madonna, Dell’Aquila con Leonardi e Cerbone con Magrini. Al triplice fischio, squadra sotto la curva a ringraziare e ricevere i meritati applausi.

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