IO L’HO VISTA COSI’: DI CARLO NARDI

Un “Fiuuu” lungo così il sospiro di sollievo tirato da Mister Mobili, costretto dalla squalifica rimediata domenica scorsa a cedere il posto in panca a Sauro Aliberti, dopo la sofferta vittoria dei suoi ragazzi sul Villa Musone. Un ‘Villa’ che, va riconosciuto,  nel primo tempo ha fatto tremare i Giallorossi. L’Osimana comincia a ritrovare quasi tutti gli infortunati d’inizio stagione e così si ricomincia a vedere la squadra pensata in estate. Iannaci è ormai rientrato a titolo definitivo e questo consente al Mister di riposizionare Micucci nel suo ruolo naturale di centrocampista. In avanti da sottolineare l’assenza di Cerbone per un infortunio da valutare in settimana. Quindi davanti a Pesce sicuro tra i pali la difesa schierata da destra a sinistra con Re, Iannaci, Montesi e Risté; centrocampo con Micucci e Campanelli coadiuvati da Ferri, con Streccioni e Pasquini sulle fasce e Dell’Aquila punta.  Quella di sabato, contro l’ultima in classifica, è un tipo di partita da prendere con le pinze perché si rischia di sottovalutare l’avversario. Mobili lo sa e prepara il match come da sua abitudine: attaccando gli avversari sin da subito per sbloccare al più presto la situazione ed allentare la tensione del gol che fatica ad arrivare. Così l’Osimana parte alla grande e per i primi 15 minuti chiude i suoi avversari nella propria area creando gioco ed occasioni non sfruttate da Streccioni e Dell’Aquila. Poi improvvisamente la veemenza dei locali  si spegneva lasciando agli ospiti la matassa del gioco grazie al quale riuscivano ad imbastire azioni ben orchestrate che mettevano in difficoltà i Giallorossi. Bonifazzi scorrazzava in lungo e in largo e tra il 24’ ed il 25’ ingaggiava un personalissimo duello con Pesce, stravinto per nostra fortuna da quest’ultimo, rispettivamente con un uscita kamikaze ed un volo salva risultato. Si chiude il primo tempo con un nulla di fatto sicuramente deludente per i tifosi locali. Nel secondo tempo si riprende sempre al piccolo trotto, ma adesso anche il Villa Musone denuncia i suoi limiti e non riesce più ad essere lucido come nel primo. Così il Mister passa dalle parole (tante le sue urla dalla postazione di fortuna dietro alla rete verso il tennis), ai fatti sostituendo Campanelli con Castorina. Dopo pochi minuti Risté esce per un risentimento all’inguine ed al suo posto si rivede Bergamini che dopo lunghissimo infortunio prende il posto di Montesi al centro della difesa, con il centrale che viene dirottato sulla sinistra, fascia che dimostra di gradire molto, viste le ficcanti incursioni che si permette di affondare con dei coast to coast molto produttivi. L’Osimana prende più confidenza ed al 16’ arriva il vantaggio con il solito Pasquini che sfrutta un paio di incertezze difensive ospiti e beffa l’esperto Giulietti con un pallonetto. Altre occasioni sciupate dall’Osimana e nulla più fino al fischio, ed al “fiuuu”, finale che arriva dopo 5 interminabili minuti di recupero.Una partita che mette in cascina tre punti importantissimi, ma che non può certo soddisfare dal punto di vista del gioco, soprattutto dopo la bella prova di domenica scorsa contro un avversario ben più quotato. Tuttavia, nessuno se la prenda, ma chi scrive preferisce sempre brutte vittorie (anche con tanti “fiuuuu”) a belle sconfitte.

Carlo Nardi

 

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