Mastronunzio in fuorigioco nell’azione del pareggio

Mastronunzio in fuorigioco nell’azione del vantaggio a 3′ dalla fine

IO L’HO VISTA COSI’: DI CARLO NARDI

Ancora una volta sa di sale commentare la bella prestazione  dei Giallorossi al “Del Cònero” di fronte ad una cornice di pubblico da categorie superiori. Il sapore aspro che resta in bocca è aumentato dal fatto che si trattava del Derby contro la blasonatissima Anconitana, messa in crisi dal goal iniziale di Cerbone e da una prestazione autoritaria per tutti i 90 minuti. La delusione è forte anche perché l’Osimana, ad inizio ripresa, ha avuto sui piedi di Ferri l’occasione per chiudere i conti, ma la mancanza di freddezza ed il ‘piede sbagliato’ hanno fatto sì che il pallone finisse alto sopra la porta difesa da Lori.

 Il rospo da ingoiare lo serve ancora una volta un guardalinee che non segnala i fuorigioco di Mastronunzio  sulle due reti doriche e l’arbitro che non vede un fallo di mano in area biancorossa su una pericolosa conclusione di Dell’Aquila quasi allo scadere. L’amarezza aumenta nel leggere le cronache delle principali testate locali che parlano di ipotetico rigore non concesso ai locali, ma non concedono neanche una riga agli importanti errori della terna a sfavore dei Giallorossi. Chi fa il cronista dovrebbe avere l’umiltà del confronto e non subire in maniera univoca la pressione dell’ambiente. Le immagini parlano chiaro, al di là dei “rigore parso ai più” come riportato oggi sulla stampa locale.

L’Osimana cerca sempre di smorzare i toni e di evitare questo tipo di lamentele, ma siccome fino ad oggi il campionato è stato costellato da decisioni sempre sfavorevoli ai ‘Senza Testa’, si rischia di perdere la pazienza perché sarà pur vero che tanti (sic!) indizi non fanno una prova, ma è altrettanto vero che a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia quasi mai. A testimonianza di ciò ci sono le immagini delle azioni che il Capitano, Alessandro Castorina, ha provveduto a pubblicare sul suo profilo: Mastronunzio è chiaramente al di là dei difensori e resta l’interrogativo del perché il guardalinee non abbia segnalato. Detto questo va anche riconosciuto che l’Anconitana ha una squadra fortissima che può contare su ricambi quasi migliori dei titolari.

Va anche detto che Pesce si conferma portiere di categoria superiore e per ben tre volte smorza in gola ai Dorici l’urlo del goal con due uscite ed un volo d’angelo da cineteca su pericolosissima conclusione dell’immenso Mastronunzio. Da sottolineare anche la prova di Micucci, indomito gladiatore con tanta tecnica e grande passo: con una prova maiuscola è riuscito a mettere in crisi la mediana avversaria recuperando palloni, impostando ripartenze e prendendo per mano la squadra nei momenti più difficili: top!

A confermare la bella gara dei giallorossi c’erano i visi tirati dell’altra parte perché, anche dopo il fischio finale e nonostante la vittoria, ci si è resi conto di quanto l’Anconitana abbia rischiato e di quanto i giallorossi non abbiano meritato la sconfitta. Una sconfitta che paradossalmente dice che i Giallorossi possono competere con tutte le squadre di questo campionato senza timori reverenziali, anzi dominando il gioco e mettendo alle corde l’avversario. Fare tesoro di questa prestazione consegnerà alla seconda parte del campionato una formazione forse adesso delusa ed amareggiata, ma sicuramente rigenerata dalla consapevolezza della propria forza. Da qui alla fine della stagione i ragazzi di Mister Mobili sapranno ritrovarsi per trovare quella continuità che fino ad ora è mancata e che sta relegando l’Osimana ad una posizione di classifica al di sotto delle aspettative.

Da rimarcare anche la presenza dei tifosi osimani che non hanno deluso. Un discorso particolare lo meritano gli Ultras che, dopo i nervosismi e gli eccessi della trasferta precedente, si sono riavvicinati alla squadra che non ha esitato a ringraziarli per l’incessante sostegno mai lesinato, nonostante la cospicua differenza numerica con il tifo locale.

Carlo Nardi

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