Osimana – Olimpia: la Storia non passa di qua!

Di Osimana – Olimpia Marzocca c’è poco da dire. Di sicuro non passerà alla storia delle prestazioni indimenticabili visto che durante i novanta e passa di gioco non è successo nulla. Riguardando gli appunti concernenti le azioni di gioco non si ricordano conclusioni in porta né dall’una né dall’altra parte: solo tre iniziative, per altro velleitarie, che hanno visto Miramontes provarci da calcio d’angolo, nel primo tempo, ed ispirare un isolato Mongiello nella ripresa e quindi nessuno avrà nulla da eccepire se liquidiamo questa partita tra le meno appassionanti dell’ultimo periodo.

Mobili manda in campo Ciaramitaro e Bellucci centrali davanti a Tomba, con Farotti a destra e Madonna a sinistra. Pigini e Risté sulla mediana dietro a Trucchia, largo a destra, Mongiello a sinistra; Miramontes in mezzo a cercare le verticalizzazioni di Garcia.

Ora a parziale discolpa dei Giallorossi, va detto che il Marotta di questi tempi è tra le migliori squadre del torneo, visto che ha inanellato un’interminabile striscia di risultati positivi e viaggia comodamente, dopo un avvio a dir poco stentato, al ridosso della zona play off.

Zona questa che si è accorciata nei punti, considerata la sconfitta della Vigor Castelfidardo a Moie e che, nonostante il nulla di fatto di sabato scorso, comprende ancora anche l’Osimana. Sulla base di queste certezze si può e si deve ripartire per staccare quel biglietto Paly Off per il quale la squadra è stata concepita in estate e rivista a Gennaio.

Nell’economia del gioco va detto che l’indisponibilità di Dell’Aquila condiziona non poco l’attacco giallorosso e non certo per colpa di Garcia che, per caratteristiche tecniche e fisiche, andrebbe cercato sullo stretto e palla a terra, piuttosto che con improbabili lanci lunghi che penalizzano le qualità del giocatore. Rinunciare anche a Pasquini ha condizionato non poco la potenza d’attacco locale che troppo spesso ha sbattuto contro una ben disposta difesa avversaria.

Di contro la difesa osimana cambia i protagonisti (Bellucci al posto di Montesi, entrato nella ripresa) ma non cambia il risultato visto che continua a non prendere gol e a proteggere con grande padronanza la porta di un inoperoso Tomba.

A centrocampo invece troppo spesso i ragazzi sembrano sopraffatti dagli avversari e manca la giusta densità. Sicuramente l’infortunio di Risté al 40’ ha cambiato le carte in tavola, anche se Ferri è una sicurezza e non può essere certo considerato un ripiego. Buona la sua prestazione ma senza acuti.

Nella ripresa troveranno il campo anche Montesi, Pasquini e Blasetti, ma nulla cambia e le disapprovazioni finali da parte della tifoseria consegnano agli archivi una prestazione di certo non indimenticabile.

Sotto ora con il Mondolfo perché i giochi restano aperti e all’Osimana manca solo un po’ di consapevolezza della propria forza per provare a chiuderli in maniera positiva.

Carlo Nardi

Di admin