esultanza

L’Osimana cala il poker sul tavolo del campionato ed infila la quarta vittoria consecutiva andando a vanificare le smanie di rilancio del Moie Vallesina, scesa ad Osimo con la smania di rafforzare il terzo posto in classifica. L’undici giallorosso inizia così il girone di ritorno con una vittoria più netta del risultato finale, se consideriamo le tante azioni da gol sprecate nel secondo tempo, rigore a parte.

Sarà la neve a fare da cornice al Diana, sarà il clima natalizio ancora non del tutto alle spalle, ma Mister Lombardi sceglie l’albero di Natale e manda in campo un 4 – 3 – 2 – 1 con Vaccarini tra i pali, Castorina, Postacchini, Ciaramitaro e Montesi sulla linea difensiva. In mediana Ferri e Risté intorno a Campana. Gabbanelli e Pericolo in attacco dietro un sempre ispirato Petitti.

Il modulo è bilanciato e lo si vede bene dal fatto che i giallorossi tengono tutte le zone del campo senza mai correre rischi per tutto il primo tempo quando si segnalano solo due azioni degne di nota, una per parte, senza particolari patemi per le rispettive difese. Nel secondo tempo la musica cambia e l’Osimana prende in mano le redini del gioco dettando i tempi del match e dimostrando grande sagacia tattica nel controllo delle ripartenze avversarie. Dopo aver rischiato al 5’ del secondo tempo, al 7’ arriva l’occasione del vantaggio: Petitti e Pericolo si intendono ad occhi chiusi e sul triangolo in velocità in area avversaria il numero 10 giallorosso viene steso prima che possa calciare. Rigore netto che però lo stesso Pericolo si fa ribattere.

L’Osimana però ha il grande merito di non abbattersi. Anzi quasi ferita nell’orgoglio continua a macinare gioco e solo dopo circa dieci minuti trafigge la difesa ospite: Petitti imbecca in velocità Pericolo che batte con decisione il portiere in uscita. Gli scambi in velocità tra un incontenibile Pericolo e Petitti mettono alle corde l’intero reparto difensivo ospite che rischia di capitolare in più occasioni. Le incursioni giallorosse continuano anche dopo la sostituzione di Gabbanelli con Persiani e se un difetto si vuol trovare all’undici Osimano è proprio quello di non aver chiuso prima la partita rischiando il pari fino alla fine. Infatti in rapida successione, prima Campana, poi Persiani, infine Petitti sciupano l’occasione per il raddoppio. Nei minuti finali Lombardi sa che queste partite possono girar male e si copre togliendo la stella più scintillante del suo albero di Natale iniziale, Pericolo, per far posto a Baro. Osimana in pieno controllo fino alla fine con la miglior prestazione dell’era Lombardi: squadra sempre bilanciata, mai in affanno, paziente e coperta nel primo tempo, spumeggiante ed arrembante nel secondo. Più decisione e cattiveria nelle conclusioni.

I migliori in campo: Pericolo, fantasioso ed inesauribile; Postacchini, insuperabile nei momenti più decisivi;  Petitti, uomo reparto. Complimenti infine al Mister che ha saputo ridare fiducia e consapevolezza ad una squadra che solo un mese fa sembrava l’ombra di se stessa.

Carlo Nardi

 

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