L’Osimana muove la classifica e torna da Moie con un punto ed alcune riflessioni. Uno a uno il risultato finale al termine di un’incontro che lascia l’amaro in bocca ai giallorossi e soprattutto tanta rabbia. La prima considerazione da farsi è che la prestazione della squadra è stata ancora una volta di livello, anche al cospetto delle numerose assenze e che chi è stato chiamato a sostituire gli infortunati ha sfoggiato una prestazione di livello. La seconda è che purtroppo, si concretizza poco la mole di gioco prodotta e soprattutto le numerosi palle gol create. La terza è che purtroppo stiamo attraversando un periodo di mera sfortuna con gli episodi arbitrali, tutti contro e decisivi nelle ultime 3 giornate. Non possiamo o volgiamo pensare a complotti o pregiudizi, soprattutto con la sezione di Macerata, né al detto che 3 indizi fanno una prova, ma certo che quanto avvenuto a Moie, lascia più di uno sconcerto. Lasciando strani pensieri, occorre porre rimedio a quanto possibile fare con il lavoro di Squadra, Tecnico e Società. Tornando alla cronaca, Mr. Mobili, che doveva fronteggiare le assenze ormai croniche di Bambozzi, Marcantoni e Donzelli, ai quali si erano aggiunte quelle di Bellucci, Buonaventura, Pasquini e dello squalificato Proesmans, schiera Chiodini tra i pali, Pizzuto, Patrizi e Labriola nella linea difensiva. Centrocampo composto da Castorina, esordio stagionale da titolare con ottimo riscontro, Micucci e Calvigioni. Andreucci e Madonna sugli esterni, con Mercanti ed Alessandroni a pungere. Tre fuoriquota quindi ed una panchina verde con i soli Donzelli e Pasquini acciaccati ad alzare la media età. L’Osimana parte subito di slancio con autorevolezza e predominio territoriale, qualche buona trama offensiva ed una retroguardia attenta sulle incursioni di avversari importanti come Trudo ed Api. Alla mezz’ora la sblocca Micucci a compimento di una bella combinazione corale. Pochi minuti dopo palla d’oro per Alessandroni che si libera in area dalla sinistra, arriva a tu per tu con il portiere avversario, ma si allunga la palla proprio sul più bello e favorisce la chiusura in extremis di un difensore. A seguire, stavolta dalla destra, sempre Alessandroni, dopo caparbia azione si presenta solo davanti all’estremo difensore avversario, lo dribbla ma il tiro a botta sicura con porta vuota viene intercettato clamorosamente da un giocatore di casa, in disperata corsa a proteggere la propria porta. Il primo tempo termina sull’uno a zero che sta stretto al formazione giallorossa. Nella ripresa, stesso copione ma protagonista inaspettato il Sig. Animento della sezione di Macerata, che comincia una conduzione di gara in stile inglese ed oltre, salvato in alcune occasioni dalle segnalazioni dell’assistente, ma non al 10’, quando un chiaro fallo su Pizzuto, travolto alle spalle da un esterno di casa, viene ignorato e sul susseguente cross, Patrizi intercetta con la coscia e palla che carambola sul braccio, abbastanza largo. Il direttore di gara che si riscopre italianissimo decretando il rigore, ma soprattutto convalidando il gol di Cercaci, che raccoglie la respinta di Chiodini su battuta di Arcangeli, con lo stesso Cercaci più avanti di Arcangeli che aveva appena tirato dal dischetto. Il direttore di gara, subisce il contraccolpo e sbanda per diversi minuti, con decisioni che scontentano un po’ tutti. L’Osimana ha il merito di non subire emotivamente e si butta in avanti per conquistare la vittoria, ma il palo di Alessandroni, il tiro da centro area a colpo sicuro di Andreucci deviato in angolo, la serie di cross in area, ma soprattutto l’occasione sciupata dall’ottimo Madonna con il tocco sottomisura a porta vuota ma mira alta e qualche egoismo, decreta il pareggio finale. Le prestazioni ci sono, prima o poi aggiusteremo la mira ed allora anche gli eventi esterni peseranno di meno.

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