Altra prestazione di rilievo per i ragazzi di Mr. Mobili che si impongono sul proprio terreno con il perentorio risultato di 4 a 1 nei confronti dell’avversario di turno, il Valfoglia. Avversario con diversi elementi di alta qualità ed una delle formazioni più in forma del girone di ritorno. Bella giornata di sole, splendido Stadio, discreta affluenza di pubblico, sono ingredienti saporiti per stimolare un’Osimana già brillante, mercoledì e sfavillante fin dalle prime battute. La cronaca si impreziosisce già al minuto 6, con l’ennesima perla stagionale di Buonaventura che di testa, su azione d’angolo, stacca su tutti e la mette nell’angolino alto opposto. Azione preceduta da un colpo di testa di Labriola, sempre su azione d’angolo, che si stampava sul montante superiore. Il vantaggio non placa i giallorossi che dopo alcuni minuti pervengono al raddoppio su schema da calcio piazzato. Patrizi insacca con un destro perentorio, ma l’urlo liberatorio viene strozzato dal fischio del direttore di gara che annulla per un intervento poco ortodosso in area di rigore. Il Valfoglia riprende coraggio ed alla mezz’ora, su splendido calcio piazzato dal limite dell’area, agguanta il pareggio, a dimostrazione delle qualità di diversi giocatori in rosa. L’Osimana non tarda a reagire e lo fa con uno dei pilastri di questa splendida stagione, Lorenzo Alessandroni, che controlla un perfetto lancio di Patrizi e si invola solitario verso il portiere avversario, al quale non dà scampo. Vantaggio meritato e risultato più rassicurante verso lo scadere del tempo, grazie all’autorete di un difensore che nel tentativo di contrastare l’irrompere sotto porta di Madonna, tocca nella propria porta il perfetto lancio tagliato di Bambozzi. Si va al riposo sul punteggio di 3 a 1. Nella ripresa, qualche accenno di reazione degli ospiti, stroncato però dal capolavoro di Alessandroni che controlla magistralmente un rinvio della difesa giallorossa e dalla lunghissima distanza, beffa il portiere avversario, colto fuori dai pali. Un gol strappa applausi, sicuramente di non una, ma tre categorie sopra. Partita in ghiaccio ed assoluto controllo della gara sino al termine, che registra diversi tentativi di arrotondare il punteggio, soprattutto con Pasquini ed il solito Ganci, subentrato ad Alessandroni, uscito dal campo con una meritata standing ovation del pubblico. Al triplice fischio finale, squadra sotto la curva.

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