Il cuore, la grinta, la generosità, abbinate alle capacità ed all’intelligenza, viste sabato al Diana, mi spingono, all’indomani della sconfitta contro il Marina, ad elogiare pubblicamente i “miei ragazzi”, i nostri ragazzi. È l’elogio ad un gruppo, staff tecnico compreso, che ho visto crescere, alcuni negli anni, altri nel corso della stagione, in maniera costante. Questo grazie all’applicazione e dedizione, sposate alla causa. A tutti voi, nel momento della delusione, ricordo che non esiste cammino senza ostacoli, soprattutto in quello appena intrapreso di una crescita, come uomini ed a livello professionale. Soprattutto in una partita, affrontata nell’emergenza delle assenze o delle emozioni di un esordio o del ritorno in campo. A questo gruppo, giovane da ogni lato si guardi, non posso che non affidare le speranze di gloria, di una Società, che ha appena intrapreso un cammino. Il gioco espresso, la qualità delle giocate e la felicità di andare alla partita, sabato su sabato, non possono altro che rendermi orgoglioso, di essere il vostro presidente.

Antonio Campanelli

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