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Egr. Sig. Sindaco,

in relazione al suo comunicato, pur essendo riluttante a polemiche pubbliche ed esposizioni mediatiche, non posso però esimermi dall’esporre alcune considerazioni, in virtù del fatto che, il tifoso giallorosso o ai genitori di uno dei tanti bambini del settore giovanile, ai quali devo rispondere, leggendolo, così ben articolato e mixato politicamente di mezze verità, si faccia un’opinione, lontana dalla realtà. Nel politichese, il giorno dopo le elezioni avete vinto tutti, a parole. La realtà che noi cittadini viviamo, dice altro.

Innanzitutto, nessun dirigente, contattato uno ad uno, si è dissociato dal comunicato emesso dalla Società, tutto al più, contattato telefonicamente da voi, si è dichiarato ignaro della presa di posizione della Società, che è ben diverso. Se le cose stanno diversamente, faccia nomi e cognomi, in modo che possano dire la loro. Sul fatto che non rispondete, né richiamate il sottoscritto, anche quando le invia messaggi, piuttosto importanti, lo aggira dichiarando di aver chiamato in diversi momenti altri dirigenti. Ma le sembra normale, che il Presidente la chiama e lei chiama un altro dirigente per rispondere? Poi, i fatti dicono che non sono arrivate né le risposte, né le soluzioni. Posso comunque mettere a disposizione il mio telefono, per comprovare solo chiamate e messaggi in uscita.

Sempre per far chiarezza, soprattutto con i genitori di quei 70 bambini, che per 3 giorni, al Diana non hanno potuto usufruire delle docce o attaccare un phon o ai ragazzi degli allievi e juniores, che dopo l’allenamento hanno fatto la doccia fredda, per un distacco di energia elettrica da parte di Astea, senza neanche un preavviso, anche se a ragione, dico che nonostante il “fattaccio”, l’Osimana è una Società sana, che con tutte le difficoltà del momento e la carenza di sponsor, ha fatto fronte sempre ai propri impegni, pagando puntualmente, custodi, allenatori, giocatori e fornitori. Eccezion fatta per l’Astea, con la quale abbiamo un ritardo di pagamenti, generati dalla seguente situazione:

l’Osimana ha da tempo la gestione ordinaria di 4 campi da calcio. Per questi campi, la vecchia amministrazione erogava un contributo di € 53.000 + iva, dai quali veniva detratto un canone di affitto dei campi stessi di € 2.000. Quindi il contributo era di € 51.000, dato che l’iva non può considerarsi che una partita di giro. Questo contributo, può solo essere iniquo, se si considera che le utenze sfiorano i € 40.000. Se si aggiungono le spese per custodi, manutenzioni, assicurazioni di 4 campi per 12 mesi…. Ecco che allora, a fine anno, erogava un contributo suppletivo di € 20.000, per far quadrare i conti. (appena appena) Nell’ultimo anno di legislatura della vecchia amministrazione, questo contributo suppletivo, subì un ritardo, a causa di problemi di approvazione di bilancio. Arrivati a febbraio, dietro le nostre insistenze, l’allora Assessore allo Sport, Sandro Antonelli, ci consigliò di, come estremo rimedio, lasciare indietro le utenze (fino ad allora pagate regolarmente), per poi saldare una volta erogato il contributo, di lì a poco. Il Comune ci avrebbe “coperto” facendoci da garante. Per motivi a noi sconosciuti, l’approvazione del bilancio comunale slittò a dopo le elezioni, che portarono alla sua elezione.  Al suo insediamento, al nostro primo incontro di presentazione, lei ci ha revocato il tanto sospirato contributo, apostrofandolo come “propaganda elettorale”. Ma può essere definito tale, un contributo elargito ogni anno, anche prima dell’insediamento del nostro direttivo? Non era meglio interrogare il vecchio assessore per indagare sulla questione? La veda dal nostro punto di vista. Abbiamo generato una perdita secca di € 20.000, per l’anno precedente, altri 20.000 per l’anno in corso, mitigati dai 5.000 euro elargiti a fine anno e 10.000 per la stagione appena conclusa, vista la rettifica delle quote. Totale € 55.000 di costi maggiori sostenuti, rispetto alla contribuzione. Un bel contributo per il Comune di Osimo. Abbiamo un debito con Astea che risale a quei tempi. Paghiamo il vecchio, ma rimaniamo attardati con il nuovo, visto che la gestione dei campi è sempre decisamente deficitaria, nonostante i nostri sforzi e tutte le economie possibili. Al punto che nella stagione scorsa non abbiamo fatto domanda per la gestione. Questo dovrebbe testimoniarle la nostra buonafede circa il fatto che ogni anno, rimettiamo da tale gestione, circa 20.000 euro.  Poi, per intercessione del nostro consigliere Mauro Palazzo, abbiamo ottenuto un aumento del contributo di 10.000 euro e ci siamo fatti carico di nuovo dell’impresa, non sapendo che poi a fine anno ci sarebbe stato negato anche il contributo esiguo dell’anno precedente.  Senza sapere che, se si fulmina una lampada dei fari d’illuminazione del Santilli, non vigeva più la regola della precedente amministrazione, nella quale bastava avvertire l’allora assessore, il quale incaricava l’Astea. Ora, la sostituzione della lampada ci costa, tra lampada, elettricista e gru, circa 700 euro. Non sapendo che, se ci fosse da cambiare la caldaia del Diana, sarebbe stata sulle nostre spalle. Dopo tutto ciò, ci viene riferito da più parti e da diverse persone, che lei dichiara che lo stiamo prendendo in giro e con i soldi che ci da, ci paghiamo i giocatori. Le sembra bello? Basterebbe solo valutare, che ancora oggi, il nostro debito con Astea è inferiore a quello dei tempi del suo insediamento e che tutti i custodi e fornitori sono stati saldati. E ci riuscirebbe di pagarci anche i giocatori?

Cosa chiede l’Osimana

L’Osimana non vuole un solo euro dall’amministrazione. Questa dirigenza, non si sognerebbe mai di chiedere denaro pubblico per finanziare la propria attività sportiva, ci mancherebbe. Chiede solo di poter giocare e svolgere l’attività su campi decenti e senza esborsi di denaro. Se ci viene affidata la gestione, visto che al nostro insediamento abbiamo acquistato dalla vecchia società, trattori, irrigatori ed altro, che ci venga riconosciuto un rimborso che vada a coprire le spese, certificate e comprovate da documenti che abbiamo già mostrato, ai precedenti incontri. Nulla di più. Giustizia.

Capitolo campi

Sulla cura dei campi deficitaria, ci sarebbe tanto da dire. Ha ragione circa la situazione che per 4 settimane ha vissuto il Padiglione. Sa benissimo sia lei che l’assessore, che abbiamo avuto un guasto al trattore di riferimento e che nei 10/15 giorni occorsi per la riparazione, l’erba è cresciuta in modo tale che i nostri mezzi non riuscivano nel taglio. Vi abbiamo informato che una ditta specializzata, su nostra richiesta, si era presa carico di effettuare il lavoro. Come da loro spiegato direttamente a lei, l’operazione non poteva avvenire se non con erba asciutta. E se la pioggia è durata, giornalmente per due settimane? Ora il lavoro è stato fatto. Tutti i campi sono in perfetto stato, per quello che riguarda la manutenzione ordinaria. Sullo storico Stadio Diana, ha ragione nel dire che il campo è in uno stato pietoso. Ma come le abbiamo detto, come molti sanno, come 2 ditte specializzate ci hanno sentenziato ed a lei riferito, i campi con manto erboso hanno bisogno di una manutenzione straordinaria ogni 4/5 anni. Al Diana non viene fatta da almeno 10 anni e l’erba buona non esiste quasi più, è quasi tutta gramigna, che già in autunno si secca e rende il campo proibitivo al gioco. In virtù dell’aumento concessoci quest’anno, il consigliere Palazzo ha voluto un restyling di tutti i campi. Così abbiamo verniciato tutti gli spogliatoi, sostituito le docce ed i sanitari. Questo per tutti i campi. Nello specifico del Diana, abbiamo anche verniciato le tribune e le gradinate. Se venisse a vederci qualche volta lo avrebbe notato. Di più cosa possiamo fare? Non possiamo certo riparare anche il muro di recinzione (transennato da anni) o sostituire l’eternit della copertura della tribuna, che oltretutto, come più volte riferito si sta sgretolando. Abbiamo più volte chiesto l’ammodernamento degli stessi, anche con l’ipotesi di interventi di alcuni nostri soci, che in attesa di decisioni, hanno capito l’antifona e si sono defilati. Ma non voglio farla lunga, avrei ancora tanto da dire e raccontare. Dico solo, che per la ristrutturazione ormai improrogabile dei campi di Osimo, e parlo del Diana e del Santilli (la cui proroga concessa dalla federazione in via straordinaria è subordinata a dei lavori che non avete fatto e che durerà al massimo 2 anni. Salvo che tra un anno nel verificare che non li avete fatti li revocheranno) i soldi non ci sono. Dove andranno a giocare i 300 ragazzi giallorossi, i 60 osimani delle due squadre di 2° e 3° categoria? l’Osimana stessa che per metà organico è composta da ragazzi provenienti dal settore giovanile e quindi di Osimo, che quest’anno ha disputato un campionato eccezionale di Promozione, da neopromossa, arrivando anche alla prima posizione a dicembre, per poi perdersi un po’ sul finale? Ma se i soldi non ci sono, perché il Comune di Osimo, ha finanziato la costruzione di un nuovo campo in sintetico per il San Biagio, che ha già un campo in erba e solo 30 tesserati? Neanche tutti di Osimo? Ci avete risposto che ci devono fare il settore giovanile anche loro. Bene, era così prioritario, quando 3 km più a nord e 3 più a sud ci sono già 2 settori giovanili ben avviati come Osimana e Conero Dribling? Porteranno i ragazzi di Offagna a giocare in un campo pagato dai cittadini di Osimo. Leggo che finanziate anche la copertura della tribuna. Tutto bello e non avremmo niente da ridire, se non fosse che al Santilli, unico campo in sintetico, sono stipati 400 osimani, stretti stretti ed anche lì la tribuna è scoperta. A proposito del Santilli, per finirla con una risata, come dovrebbe essere, le racconto questa: 20 giorni fa abbiamo avvertito il solerte Vaccarini dell’ufficio tecnico, che il bagno chimico (da cantiere edile), unico pubblico della struttura, era da tempo fuori uso e con l’inizio del Trofeo Bellezza sarebbe stato da sistemare, visto l’arrivo di tanti genitori da Macerata, Civitanova Marche, Villa Musone, Filottrano, Loreto, Sirolo, Ancona, nonché dagli osimani. Sa come ha ovviato al problema? Mettendo un lucchetto alla porta dello stesso !!! Fortunatamente abbiamo un solerte dirigente che accompagna i genitori “bisognosi” negli spogliatoi dei figli che stanno giocando.

Con amicizia

Antonio Campanelli

 

Di admin