Un punto da benedire o maledire? Sentimenti contrastanti nel post partita di Senigallia, dove l’Osimana, raccoglie un punto, al termine di una partita avvincente. Mr. Mobili, ridisegna lo schieramento, inserendo Baro al posto dell’infortunato Gregorini (confortanti i responsi medici), restituendo alla fascia Pasquini con il ritorno di Ferri in mezzo. In attacco, la coppia Ripa – Streccioni. Al cospetto dei quotati padroni di casa, i giallorossi affrontano col piglio giusto la gara, sfiorando il vantaggio e trovandolo, al 15’ con Streccioni, abile nel tocco al volo, con palla spedita sotto l’incrocio. Il vantaggio, provoca la reazione dei padroni di casa, che sfocia in forcing, anche se Pesce non suderà più di tanto, ma li espone ai contropiede, che per un non nulla, non portano al raddoppio. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per i giallorossi, che ripartono nella ripresa, con autorevolezza e trovano il raddoppio con Pasquini, bravo a chiudere una combinazione, Sabbatini – Ripa. Sembra fatta per l’Osimana, avanti due reti e con i padroni di casa che accusano, apparentemente, il colpo. Purtroppo, inesperienza, gioventù o sbadataggine, il solito patatrac tanto caro in questa stagione, che ispira il gol di Gorini, ex di turno e provoca quella miccia, che inevitabilmente, scatena i padroni di casa. Alla mezz’ora, arriva anche il pareggio, pregevole di Alessandroni, a ristabilire l’equilibrio, tenuto fino alla fine, sia dalle ripartenze non concretizzate dai giallorossi, ma soprattutto da uno strepitoso Pesce, miracolante in almeno un paio d’occasioni. Un punto, ma tanto amaro in bocca, per quello che poteva essere, ma non lo è stato. Ma questo è uno dei soliti discorsi…..

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