Cari Genitori,

All’indomani della ben riuscita “Cena di Natale”, almeno spero, di ieri sera, vorrei rinnovare ancora gli auguri di buon Natale e soprattutto felice anno nuovo. Vorrei di nuovo ringraziare per la presenza, vostra e dei vostri figli, ma ci sono cose, che avrei voluto, altre che avrei dovuto dire, nel mio intervento. Cose e parole che, l’imprevista entrata in scena per far rifiatare la cucina, colmare un buco orario, una giornata densa di lavoro e concitazione per l’evento, un mese di lavoro intenso, quello del commerciante nel mese di Dicembre, cavalli che scorazzavano nel parcheggio, auto da spostare, hanno aiutato a non uscire.

Fossi un buon commerciante, avrei dovuto promuovere le nuove felpe dell’Osimana, che molti di noi già indossavano, sia nella versione bianca che in quella blu. Disponibili dal 4 gennaio nel mio negozio al prezzo di € 30. Sempre da buon commerciante, avrei dovuto avvisare che i calendari dell’Osimana, con le foto dei vostri ragazzi, dopo aver fatto salti mortali per realizzarlo e stamparlo in tempo per la cena di ieri, erano disponibili alla cassa. Lo potete trovare al mio negozio o in segreteria di via Olimpia.

C’era un considerevole lasso di tempo da coprire ed improvvisando come sempre ho fatto, fin dai tempi della scuola, ho preso il discorso alla larga, fin dai giorni in cui siamo subentrati nella gestione della società. L’ho fatto, non per rivangare situazioni alquanto spiacevoli e disdicevoli, che, in tutti questi anni ho tenuto per noi intimi, solo per continuare a seppellire sentimenti sgradevoli. Il mio intento era quello di far comprendere meglio la natura di questa società e dei fini da raggiungere.

Alla base di questa dirigenza, ci sono coetanei, amici di bar, dei tempi che furono. Delle domeniche passate al Diana prima ed al “Palazzetto” subito a seguire. Amici che hanno respirato il polverone del Santilli e sudato l’ambito prato del Diana. I ricordi targati Osimana, con la città imbandierata di giallorosso, gli spareggi del Dorico, di Macerata, l’infausta trasferta a Francavilla. Sentimenti sopiti per diversi anni, con strade diverse, ognuno a costruire le proprie vite ed incrociate di nuovo, sugli spalti (si fa per dire) del Santilli, a seguire le gesta dei propri figli. Abbiamo preso in mano una società, nel punto in cui sembrava chiudere in maniera definitiva. Il Presidente Falcetelli, ci ha lasciato le redini di una società esente da debiti, ma c’erano da coprire impegni disattesi da “parole” spese, anche in ambienti istituzionali, di fronte ad autorità istituzionali, che tali sono rimaste. Solo parole. C’erano da acquistare attrezzature, trattori, irrigatori e tanto altro. Questo gruppo dirigenziale, si è fatto carico della situazione e si impegna, giorno dopo giorno, nel mantenere in vita, nella maniera migliore possibile, una Società storica, nella storia di Osimo e del panorama calcistico nazionale. Tutto questo per far capire che, in uno di quei tavoli, diversi anni fa, c’eravamo noi. Noi che vedevamo cose che andavano e cose che non andavano. Abbiamo corretto tante cose, altre ci stiamo mettendo le mani, altre le sistemeremo. Giorno dopo giorno.

Ci sono tante difficoltà, nel gestire una società come l’Osimana. Le spese, anche le più piccole, si sommano inesorabilmente a mille altre, indispensabili ed inderogabili. I rischi amministrativi, sempre dietro l’angolo. La delicata situazione economica e le rappresaglie fiscali, allontanano sponsor e benefattori. L’obsolescenza degli impianti sportivi, l’assenza totale di un programma serio di infrastrutture, sia statale quanto comunale, rendono tutto più difficile. Ma noi siamo qui, testardi a lottare per realizzare una Società, un settore giovanile che è ben chiaro nei nostri sogni. Abbiamo solo bisogno di tempo, comprensione e perché no, del sostegno, dell’aiuto, anche non finanziario di tutti voi, per unire le forze e riuscire nel nostro sogno.

Avrei voluto e dovuto ringraziare tutti coloro che lavorano per questa società, tanti volontari dirigenti impegnati giornalmente su campi, segreteria e magazzini.

Avrei voluto e dovuto elogiare il lavoro di Castruccio Castracani, responsabile del settore giovanile e di tutti gli allenatori, dei quali siamo estremamente soddisfatti per i risultati ottenuti, nella tecnica e nel comportamento dei singoli giocatori. La vittoria, nel settore giovanile, lascia il tempo che trova. Il lavoro sui singoli, avrà il meritato riconoscimento nel tempo. I nostri ragazzi, sono sempre più ricercati da società di categorie superiori. Loro saranno il futuro dell’Osimana, sempre più osimana.

Avrei dovuto, ma quello l’ho fatto e continuerò a farlo, elogiare e ringraziare i ragazzi della prima squadra, il Mr. Sandro Leonardi, il suo vice Christian Ceccacci, il preparatore atletico Francesco Di Leva, il preparatore dei portieri Marco Bernasconi ed il fisioterapista Claudio Riccobono, per l’ottimo lavoro svolto ed i risultati, anche se ancora parziali, ottenuti. Lo spirito di squadra e l’amicizia sono da Osimana. Il Direttore Giovanni Giacco. I ragazzi della curva.

Poi vediamo…… intanto, Auguri !!

Antonio Campanelli

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Di admin