Si torna in campo. Dopo il pareggio in casa contro la Maceratese, l’Osimana è pronta alla trasferta nella tana della Sangiustese, domenica 5 febbraio alle ore 15.00, tra le piazze più calde e combattute dell’intero campionato. «La Sangiustese è una squadra ben attrezzata. Conosciamo la rosa, sappiamo che tipo di compagine è. Sarà difficile» è il commento prepartita di Mauro Chiodini, veterano della formazione giallorossa, nonché ex della sfida. Chiodini che, a dispetto dell’età, ancora riesce a lasciare il segno nei campi in cui gioca. Fondamentali i suoi interventi “provvidenziali” nel salvaguardare il risultato dell’incontro con la Maceratese. «È stata una partita della quale non sono pienamente soddisfatto, in particolare del primo tempo» spiega. Approccio ed interpretazione della partita sono stati i punti critici secondo l’estremo difensore senza testa. «Abbiamo trovato delle difficoltà che non ci aspettavamo, per alcuni di noi è un periodo un po’ non al top per quanto riguarda la forma fisica» confessa Chiodini. «Ma nel secondo tempo siamo andati meglio e questo dimostra lo spirito che c’è. La partita l’abbiamo portata comunque a casa» dice. Spirito che si ritrova nel gruppo dei portieri, il cui lavoro procede a gonfie vele. «Canullo è cresciuto tantissimo. Crediamo in lui, sta dimostrando di essere un portiere vero, di avere personalità» commenta Chiodini, che assieme al preparatore dei portieri Armellini guida il percorso degli estremi difensori giallorossi. Poi il punto sul campionato: «Vince l’equilibrio. Non c’è partita dove riesci a portare a casa il risultato se non butti in campo tutto quello che hai».

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