– Presidente, cosa si sente di dire dopo gli ultimi episodi arbitrali contro l’Osimana?
“L’Osimana e i suoi tifosi credo che meritino il rispetto che gli sia dovuto per la storia calcistica di Osimo che va oltre il secolo. Per i tifosi giallorossi che avranno pure sbagliato a Macerata, cosa che non abbiamo mai messo in dubbio, però abbiamo pagato tutti, sia i tifosi che la società. Sono successe delle cose a Massa Martana che non dovevano accadere però questo non giustifica tutto questo rancore nei confronti di Osimo, dei tifosi osimani e anche della società osimana che durante questa presidenza, da 11 anni, non ha mai fatto niente di particolare. C’è un’animosità che abbiamo documentato perché non è mai successo che nel giro di otto partite ci siano tutti questi sbagli con sviste clamorose. Questa ostilità ci viene ribadita a parole a fine partita, ci viene manifestata con puntualità ogni volta per come ci comportiamo, per cosa facciamo e questo penso che debba finire. Abbiamo provato con il silenzio, abbiamo provato ad avere un colloquio con i vertici federali e arbitrali e la cosa non è cambiata”.
– La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata domenica.
“Domenica abbiamo toccato l’apice sia negli episodi ma anche nell’atteggiamento. Non si è mai visto che un arbitro faccia controllare la macchina prima di entrare nello stadio. Noi pensiamo che se abbiamo sbagliato qualche volta, parlo dei dirigenti, metto anche giocatori e tifosi, però abbiamo pagato e non intendiamo che questa cosa continui. Se si va a leggere l’articolo di lealtà sportiva, i primi che devono far rispettare questo sono i giudici che sono in campo. Tutto questo non è stato fatto per ottenere vantaggi nella maniera più assoluta. Mi auguro che domenica non ci sia alcun episodio soprattutto a favore dell’Osimana perché non se lo merita il Monturano, che è l’unica società che ha reclamato per un gol che ci è stato concesso ed è l’unica società con cui abbiamo giocato contro che si è lamentata dell’arbitraggio nei confronti nostri. Se si pensa che la nostra squadra a livello di giocatori è una delle più corrette del campionato, non ha subito mai un’espulsione, domenica in una gara a detta di tutti dominata abbiamo subito otto ammonizioni contro una degli avversari. E le otto ammonizioni non sono state combinate per proteste, sono state combinate per situazioni di poco conto. Tanto per dire domenica non avremo Buonaventura, perché è stato squalificato per un fallo di mano su un rigore che nemmeno c’era”.
– Cosa chiede in questo momento?
“Vogliamo che venga lasciata da parte ogni forma di astio: anche se magari non siamo simpatici, però devono essere fatte le cose con la lealtà sportiva che meritiamo, il rispetto che merita Osimo, i tifosi dell’Osimana e l’Osimana. Tutto quello che è stato fatto con la documentazione non è stato fatto per avere vantaggi, ma perché cessi questo clima di ostilità nei confronti dell’Osimana perché non se lo merita. Noi portiamo allo stadio 6-700 persone minimo, quando siamo in casa: molti sono giovani, vediamo che ci sono tifoserie che sono composte da 14-15 persone, forse qualcuno vuole che sia questo il calcio. Abbiamo subito domenica scorsa ad Ancona una multa di 80 euro perché è stato fatto un coro contro un giocatore avversario, quando negli stadi di tutta Italia e di tutto il mondo sentiamo di tutto. Domenica ci sono state combinate altre 180 euro di multa perché il guardalinee è stato insultato, e non si deve assolutamente fare, però non leggiamo che tutte le domeniche vi sia una multa ad ogni società perché il proprio pubblico ha criticato l’operato dell’arbitro. Domenica ci sarà un arbitro da fuori regione, e spero non venga condizionato: abbiamo visto che abbiamo anche un segnalinee della provincia di Fermo e un altro da Macerata, a cui notoriamente non stiamo simpatici come quelli di Jesi. Vogliamo solo che venga rispettato il principio della lealtà sportiva, quindi non favori ma nemmeno tutto questo accanimento perché non lo merita Osimo, gli osimani e l’Osimana”.
